COVID: VOUCHER O RIMBORSO PER I VIAGGI ANNULLATI?

15/05/20

La norma che consente a compagnie aeree e tour operator di erogare un voucher invece del rimborso dei viaggi annullati causa Covid-19 è contraria alle norme europee.

Secondo notizie riportate dal sito di Repubblica, Bruxelles sarebbe pronta ad aprire una procedura d’infrazione a carico dell’Italia proprio per la norma in questione,  introdotte per la prima volta con il decreto del 2 marzo 2020.

Il governo ha due settimane di tempo, per chiarire i dubbio di legalità e di indicare le misure adeguate, ovvero cambiando la legge e lasciando ai consumatori la possibilità di optare tra rimborso del viaggio utilizzo del voucher.

Già ad aprile, alcuni espenenti della Commissione Europea avevano giudicato la norma in contrasto con la normativa comunitaria e con i diritti dei consumatori riconosciuti dall’UE.

Adesso la lettera ufficiale della Commissione, dove si premette, che: le numerose cancellazioni di viaggi causate dal Covid “hanno portato a un insostenibile mancanza di liquidità ed entrate per il settore dei trasporti e dei viaggi e comprendiamo il bisogno di sostenere l’industria”. Tuttavia, sottolinea Bruxelles, l’Europa ha dato i mezzi alle autorità nazionali per sostenere l’industria del turismo in altro modo: “Siamo convinti – si legge nella lettera – che la Ue debba preservare i diritti dei viaggiatori e dei passeggeri. I nostri cittadini sono profondamente colpiti dalla crisi, molti hanno perso significative parte delle entrate e coloro che hanno scelto un viaggio prima della pandemia ora potrebbero preferire il rimborso per coprire altri pressanti bisogni”. Nel mirino della Commissione comunque non c’è solo l’Italia, ma mezza Europa visto che Bruxelles ha scritto anche a Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo e Paesi Bassi.

Le regole adottate dal governo italiano a partire dal 2 marzo 2020 infatti sono contrarie ai diritti dei passeggeri garantiti dalla legge comunitaria e alla direttiva sui pacchetti turistici in quanto prevedono il voucher, invece della rimborso come forma di riprotezione in caso di vacanza cancellata.

Bruxelles ricorda di avere approvato una serie di direttive tra le quali si prevede espressamente che “passeggeri e i viaggiatori devono avere la scelta di optare tra voucher e rimborso”.

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