L’indagine per tassi da usura su conti correnti affidamenti e conti anticipi.
La Procura della Repubblica di Pistoia ha emesso decine di avvisi di conclusione indagine nei confronti di direttori generali e direttori di filiale di istituti di credito del territorio. Quasi tutte sono banche di credito cooperativo. Entro aprile gli indagati potranno presentare le loro memorie difensive o chiedere di essere interrogati, dopo di che la Procura potrà chiedere il rinvio a giudizio o archiviare.
All’origine delle indagini ci sono le numerose denunce presentate alla Procura da una imprenditrice della periferia di Pistoia nel 2011.
Gli istituti indagati avrebbero praticato tassi usurai su conti correnti e conti anticipi, prefigurando così l’ipotesi del reato di usura attraverso cifre importanti, nell’ordine di migliaia di euro.
I dirigenti inquisiti sono tutti indagati per aver applicato un tasso usuraio ai sensi dell’articolo 644 del Codice Penale.
Ai direttori di filiale finiti sotto accusa viene contestato, nella fattispecie, di avere applicato un tasso di usura, i direttori generali, nello stesso quadro, sono invece indagati per la posizione di garanzia che rivestono (articolo 40), e quindi per comportamenti omissivi.
Diverse banche in Toscana e soprattutto in provincia di Pistoia sono sotto inchiesta per usura bancaria.
La Procura della Repubblica di Pistoia ha emesso avvisi di conclusione indagine nei confronti di direttori di banche di credito cooperativo e istituti di credito .
Limdagine è condotta dalla Guardia di Finanza, e parte dalle denunce presentate alla Procura da imprenditore di Pistoia, che segnala diverse irregolarità e tassi da usura sui conti aperti, e che furono presentate nel 2011. Gli inquirenti hanno analizzato i conti nel periodo incriminato dal 2006 al 2011.
GlI istituti, avrebbero, secondo l’accusa, praticato tassi usurai su conti correnti e anticipi così come emergerebbe dalla consulenza di parte, e che vedrebbe configurarsi l’ipotesi di usura attraverso cifre, nell’ordine di migliaia di euro.
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