Ancora una sentenza del Tribunale a tutelare i risparmiatori vittime delle polizze assicurative unit linked o Index linked, vale a dire investimenti finanziari speculativi travestiti da polizze vità.
Stavolta è stato il tribunale di Taranto, con la Sentenza 7 luglio 2018, n. 1618 a giudicare le caratteristiche, la natura e i rischi della Polizza assicurativa index Linked e valutare la Applicabilità disciplina del TUF.
Con citazione notificata alla compagnia di assicurazione, alla banca intermediaria e al promotore finanziario il cliente lamentava di aver stipulato una polizza index Linked Net Express, di Aviva Assicurazioni, collocata attraverso Banca Network Investimenti.
Successivamente si rendeva conto che la polizza stipulata aveva la natura di prodotto finanziario strutturato, dal momento che non vi era alcuna garanzia di conservazione del capitale e il versamento della somma in favore del beneficiario non era legato solo all'evento morte, ma all'andamento del mercato finanziario che poteva determinarne la perdita quasi integrale.
La polizza index linked in particolare è un contratto assicurativo che si caratterizza per il fatto che l'entità del capitale assicurato, che verrà corrisposto in caso di decesso dell'assicurato al beneficiario o, all'esito della durata prestabilita all'assicurato, ove non si verifichi l'evento morte, dipende dall'andamento del valore di titoli azionari o prodotti strutturati nei quali è stato investito il capitale originariamente versato a titolo di premio unico. E l'entità di questo capitale dunque non è garantita, se non in minima parte (nel caso di specie era il 40%), mentre la restante parte è soggetta all'andamento dei valori di riferimento, per cui al verificarsi dell'evento assicurato o, alla scadenza della polizza, l'assicurato o il beneficiario avrebbero potuto vedere ampiamente decurtato il capitale originario in virtù delle perdite che avevano subito i valori di riferimento.
Tale tipo di prodotto è chiaramente un prodotto finanziario, in cui la causa assicurativa è snaturata nella misura in cui anziché premunirsi da un evento negativo legato alla vita umana(l'intento assicurativo è proprio quello di indennizzare il beneficiario dalle conseguenze economiche sfavorevoli di un evento infausto), il sottoscrittore della polizza index linked mette a rischio il capitale investito, potendo ricevere alla scadenza(o il suo beneficiario alla sua morte), un importo di molto inferiore a quello investito.
Il giudice di Taranto condanna quindi la compagnia assicuratrice, alla restituzione del capitale versato, oltre interessi dalla ricezione della somma, pur non potendo applicare direttamente, le modifiche legislative della L. n. 262 del 2005 nonché dal D.Lgs. n. 303 del 2006, che riconoscono la natura di prodotti finanziari la natura di prodotti finanziari delle polizze in questione e l'assoggettamento conseguente alla disciplina del TUF, poiché, all’epoca dei fatti, non era ancora entrata in vigore
Sono oltre un migliaio i risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze Net Bonus e Net Express di Aviva Previdenza, che ha rrestituito solo il 40% del premio assicurativo versato. È la sorte che è toccata ai risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze index linked, collocate da Aviva Previdenza (nel frattempo estinta) tra il 2006 e il 2007.
MA sono anche numerosi i risparmiatori convolti in altre situazioni simili che hanno acquistato polizze di società estere che hanno poi dichiarato di non essere in grado di rimborsare il capitale per mancanza di attivo. Per esempio GO Global Opportunity Fund, sottostante alla polizza Signature Bond Plus emessa da Hansard Europe, nonché alle polizze emesse da Quantum Life e piazzate in Italia da società di broker come IFB Italy e A1 Life. Anche in questi casi i clienti hanno dovuto fare ricorso ai tribunali per chiedere la condanna della compagnia alla restituzione dei premi.
Se hai investito in polizze assicurative unit linked o index linked emesse da compagnie italiane o estere puoi rivolgerti all'Ufficio Legale di AECI per attivare le azioni giudiziarie ai fini della restituzione dei risparmi e il risarcimento dei danni.
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