DIAMANTI: LE BANCHE NEGANO LA RESPONSABILITA’

23/04/18

associazione europea consumatori indipendenti

Il nuovo servizio delle iene sulla vendita dei diamanti ha messo in evidenza le carenze delle banche nella vendita dei diamanti da investimento. Nessuna verifica sui prezzi di mercato dei diamanti. I clienti venivano contattati e invitati a sottoscrivere contratti presentati come investimenti vantaggiosi e sempre in crescita.
La realtà invece era ben diversa, e 100.000 risparmiatori si ritrovano oggi pietre che sul mercato valgono circa 1/3 del prezzo pagato, ma che dovendole rivendere a commercianti, che devono essi stessi avere un margine di guadagno, possono essere pagati anche meno di 1/4 del capitale investito.
Ci sono città in cui gli investimenti in diamanti sono stati particolarmente numerosi, probabilmente a causa di una maggiore attività delle filiali bancarie sul territorio, le quali, ricordiamo, percepivano rilevanti commissioni. Nella sola provincia di Modena si segnalano oltre 600 risparmiatori coinvolti, soprattutto attraverso le Filiali della attuale BPM. Molte segnalazioni anche a Bergamo dove si segnalano un migliaio di casi.
Il servizio delle Iene ha messo anche in luce come le banche dichiarano di avere solamente “segnalato” i risparmiatori alle società IDB e DPI, e rifiutano di dare chiarimenti sulle proprie responsabilità. Per questo motivo già diverse cause legali sono state avviate dalla nostra associazione per la restituzione dei diamanti.
Ricordiamo che, se l’acquisto è stato effettuato da un privato consumatore, il tribunale di competenza è quello del luogo di residenza. Se invece l’acquisto è stato effettuato a nome di una azienda è necessario rivolgersi al tribunale del luogo dove ha sede legale la società venditrice o quello del luogo dove ha sede legale la banca.

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Se hai acquistato diamanti tramite sportello bancario probabilmente sei stato vittima di raggiri, ed è necessario procedere con azioni legali.