Riporta il corriere della sera la notizia che delle indagini a carico di 11 persone e al sequestro di gli indagati da 21 milioni di euro. La truffa veniva operata offrendo investimenti «vantaggiosi» attraverso polizze assicurative, prospettando guadagni lauti e facili. In realtà, i truffatori facevano rientrare i soldi degli ignari investitori in Italia e li intascavano.
LE INDAGINI SULLE POLIZZE UNIT LINKED
La maxi frode, sarebbe stata scoperta dal Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di Finanza, con il PM di milano Luigi Furno che ha iscritto gli indagati con l’accusa di aver raggirato 1500 investitori.
Secondo gli investigatori gli indagati spingevano gli investitori a impiegare le loro risorse finanziarie e i loro risparmi, direttamente o attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative estere del tipo «unit linked» (nelle quali il valore del capitale investito è soggetto all’andamento di un fondo interno alla compagnia assicuratrice), in fondi gestiti da società di investimento maltesi.
IL FONDO GLOBAL QUALITY SELECTION, LE POLIZZE HANSARD e QUANTUM, IL GESTORE NOVIUM.
Tra le società in cui si proponevano gli investimenti, in realtà «scatole vuote», ce n’era una denominata «Global Quality selection» ben nota a molti risparmiatori perché presente nelle polizze Le Signature Bond Plus, emesse da Hansard Europe.
Il fondo Global Quality selection, come il fondo gemello Go Global Opportunity fanno parte delle polizze unit linked emesse fino al 2013-2014 dalla compagnia irlandese Hansard Europe con il nome La Signature Bond Plus e dalla compagnia del Liechtenstein Quantum Life.
I fondi Global erano sono gestiti dalla Emerging Assets Mangement Ltd, una società che ha sede proprio alle isole Bermuda. Gli attivi dei fondi sono invece fanno riferimento alla Società di Malta Novium Opportunity Umbrella Sicav che, a sua volta è controllata da Novium AG con sede in svizzera, che era anche il gestore che polizze per conto di Hansard
Infatti, Riporta il quotidiano di milano che ». L’associazione a delinquere era «radicata in parte in Italia e in parte all’estero», tra «Svizzera, Lussemburgo, isole Bermuda e Malta», e gli indagati avrebbero commesso, secondo i pm milanesi, «una pluralità di reati di truffa aggravata e autoriciclaggio» con «condotte truffaldine di rilevanti dimensioni».
Il circolo vizioso finanziario ha portato a collocare in Italia migliaia di Polizze per importi fino a centinaia di migliaia di euro.
L’INSOLVENZA DELLE POLIZZE
Come bene noto le polizze dopo avere erogato pochi spiccioli di rendimento ai clienti sono state completamente azzerate per la mancanza di liquidità dei fondi, e gli ignari risparmiatori hanno perso tutto il denaro investito.
Il circolo vizioso finanziario che non poteva sfuggire dopo che molti alcuni clienti hanno sporto denuncia per la possibile truffa, e anche molti promotori sono stati vittime della vicenda perché anch’essi ignari della reale composizione delle polizza e si attivano per trovare soluzioni soddisfacenti per tentare di recuperare i soldi persi dai loro clienti.
Le prospettive giudiziarie
Il nostro ufficio Legale continua ad assistere i numerosi risparmiatori su tutto il territorio nazionale per il recupero degli investimenti perduti.
Alla luce degli sviluppi dell’indagine penale anche la possibilità di costituzione di parte civile per i clienti, vittime principali della truffa, ma anche per i promotori finanziari ove, essi stessi, risultino danneggiati dalle false informazioni ricevute nella formazione professionale ai fini della vendita dei prodotti.
Per ogni informazione e aggiornamenti sulle vicende giudiziarie invitiamo a contattare i recapiti di sede