L’incidente stradale che si verifica durante il percorso casa-lavoro o viceversa è classificato come “infortunio in itinere” e, di conseguenza, è considerato un infortunio sul lavoro. In questi casi, l’INAIL interviene erogando un indennizzo alla persona danneggiata. Ciò pone la questione del ruolo dell’assicurazione RC auto in questi incidenti e, in particolare, se è possibile ricevere un risarcimento aggiuntivo dall’assicurazione, oltre a quello fornito dall’ente previdenziale
1. Cos’è l’Infortunio in Itinere? L’infortunio in itinere è definito come un incidente che si verifica durante il tragitto casa-lavoro e viceversa. Questa tipologia di infortunio è riconosciuta come infortunio sul lavoro e copre anche gli incidenti stradali avvenuti con il veicolo personale del dipendente, qualora non ci siano mezzi pubblici disponibili. Tuttavia, è importante notare che deviazioni o interruzioni dal percorso abituale non correlate al lavoro escludono la copertura dell’Inail.
2. Incidente Stradale e Risarcimento in Caso di Infortunio in Itinere In caso di incidente stradale durante il tragitto casa-lavoro, il lavoratore ha diritto a un risarcimento. La legge impedisce la duplicazione dei risarcimenti: si parla quindi di “danno differenziale INAIL”, che è la differenza tra l’indennizzo fornito dall’Inail e il risarcimento che può essere richiesto al datore di lavoro o al responsabile civile del sinistro.
3. Danno Differenziale: Voci di Danno Risarcibili. Il risarcimento per danni subiti da un lavoratore a causa di un infortunio sul lavoro si articola in diverse categorie:
- Danno Biologico (inferiore al 6%): Questo risarcimento copre ogni lesione all’integrità psico-fisica del lavoratore.
- Danno Patrimoniale: Include le spese dirette sostenute dal lavoratore (come spese mediche, di riabilitazione, ecc.) e il mancato guadagno dovuto all’infortunio.
- Danno Morale: Si riferisce ai danni non patrimoniali, come il turbamento dello stato d’animo.
- Danno Esistenziale: Definito come il pregiudizio che altera le abitudini e gli assetti relazionali di una persona, portando a cambiamenti negativi nella qualità della vita.(Corte di Cassazione sentenza n. 13546/2006).
Inoltre, è importante notare che l’indennizzo dei danni subiti dal lavoratore con una percentuale di invalidità pari o superiore al 6% ma inferiore al 16% viene erogato dall’INAIL in un’unica soluzione (in capitale). Se l’invalidità è dal 16% in su, l’indennizzo viene erogato sotto forma di rendita, calcolata in base a tabelle specifiche per il danno biologico applicate dall’INAIL. In particolare, se i postumi sono valutabili tra il 6% e il 15%, il lavoratore infortunato riceve una somma in capitale variabile a seconda dell’età e del grado di inabilità. Per danni che superano il 15%, viene presunta un’incidenza sulla capacità lavorativa del soggetto, e l’INAIL eroga una rendita mensile calcolata secondo i valori stabiliti dalle suddette tabelle.
.4. Azione Giudiziaria Contemporanea: INAIL e Responsabile Civile Un aspetto fondamentale da considerare in caso di infortunio in itinere è la possibilità di intraprendere azioni legali contemporaneamente contro l’INAIL e il responsabile civile. La sentenza del Tribunale di Cosenza, N. 1695/23, ha chiarito che il danneggiato non è obbligato a esercitare prima un’azione giudiziaria contro l’INAIL e solo dopo contro il responsabile civile; entrambe le azioni possono essere avviate simultaneamente. Nel In caso esaminato dal Tribunale di Cosenza, un lavoratore coinvolto in un incidente stradale mentre tornava a casa dal lavoro ha proceduto legalmente per il risarcimento dei danni subiti. In questo scenario, un ulteriore giudizio era pendente riguardo all’indennizzo INAIL, negato inizialmente in sede amministrativa con l’argomentazione che l’incidente non rientrava nell’ambito di un infortunio in itinere.
5. Soluzione del Tribunale Il giudice ha stabilito che non vi è alcuna preclusione per il danneggiato nel perseguire entrambe le azioni legali. Inoltre, in caso di riconoscimento dell’indennizzo INAIL, è necessario considerarlo nell’identificazione del danno differenziale, per evitare compensazioni indebite per lo stesso evento dannoso. La Suprema Corte ha sottolineato l’importanza di sottrarre l’importo della rendita INAIL dal risarcimento totale, anche se l’INAIL non ha ancora erogato l’indennizzo.
6. Conclusioni e Assistenza Legale La giurisprudenza recente conferma che non è richiesto al lavoratore di avviare prima le procedure amministrative o giudiziali contro l’INAIL prima di richiedere il risarcimento al datore di lavoro. Il giudice di merito deve considerare l’importo dell’indennizzo INAIL per evitare doppi risarcimenti.
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