VORAGINE A FIRENZE: CHI RIPAGA I CITTADINI DANNEGGIATI?

26/05/16

Tecnici e autorità locali sono ancora al lavoro a Firenze per mettere in sicurezza lo sbancamento che ieri all’alba ha squarciato un lungo tratto del Lungarno Torrigiani, in pieno centro storico, inghiottendo una ventina di auto. In queste ore, a Palazzo Vecchio, sede del Comune, si cerca anche di far luce sulle eventuali responsabilità per l’improvvisa voragine – larga sette e profonda oltre tre metri e mezzo, con un fronte di circa 200 metri, dovuta con ogni probabilità alla rottura di una grossa condotta idrica – in attesa dei risultati dell’inchiesta aperta fin da ieri dalla Procura di Firenze e coordinata dal Pm Gianna Tei che procede per il reato di crollo colposo. Non si ferma intanto il fiume di polemiche sulle responsabilità.  Secondo Vannoni, presidente di Publiacqua,: “Le tubazioni hanno circa 60 anni, ma sarebero state cambiare entro un biennio: quindi avevano ancora vita utile”.
La rottura di un vecchio tubo e la scarsa manutenzione sono i principali indiziati, ma servirà ancora tempo. Il crollo, secondo le ricostruzioni fatte finora dai tecnici, si è verificato a causa della rottura di una tubatura dell’acqua. Nella notte tra martedì e mercoledì alcuni abitanti sul Lungarno avevano segnalato ai vigili urbani la presenza di acqua in strada. Publiacqua, l’azienda locale a partecipazione mista pubblico-privata che ha in gestione l’acquedotto, aveva rilevato nella zona un calo di pressione dovuto a una probabile perdita e aveva inviato una squadra per intervenire. I tecnici hanno lavorato fino alle 3:20 circa, hanno identificato una falla in un tubo da 40 centimetri di diametro, l’hanno chiusa temporaneamente con una fasciatura e hanno deviato il flusso dalla tubatura per evitare che la pressione dell’acqua portasse a nuove perdite, che intanto avevano formato una buca di alcune decine di centimetri sulla carreggiata. Intorno alle 6:15 è stato rilevato un nuovo calo di pressione nella zona dai sistemi di Publiacqua: era dovuto alla rottura di un altro tubo che in pochi minuti ha portato alla formazione della grande voragine.

Ma nel rimpallo di responsabilità chi risarcisce i cittadini i cittadini coinvolti nei danni materiali? In base alla legge se la strada crollata è comunale e, per di più, all’interno della perimetrazione del centro abitato l’ente locale non sfugge dall’obbligo di vigilanza e controllo costante e immediato.
È necessario comunque verificare che la voragine non sia stata determinata da eventi imprevedibili e inevitabili.

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